Auto Elettrica sì ma col box è meglio

Mentre in America Walmart, lancia la rivoluzione per l’Auto Elettrica installando in tutti i parcheggi dei suoi 12 mila negozi (in 34 Stati) stazioni di ricarica per le vetture a batteria, in Italia le colonnine cominciano solo ora a spuntare nei centri commerciali con prevalenza al nord.

Colonnina ricarica presso centro Walmart (USA)

Da noi per ora è dunque certamemte prematuro parlare di rivoluzione,

ma l’incremento delle colonnine è evidentemente in atto e seguirà nel suo incremento la probabile impennata delle vendite che, con l’uscita di nuovi modelli, e complice l’Ecobonus statale, è prevista consistente dall’inizio del 2020.

Colonnine di ricarica presso centro Iper di Monza

Attualmente la difficoltà di ricaricare “on the road” esiste, inutile nascondersi. Condizione quindi essenziale per chi vuol acquistare un veicolo elettrico in Italia, è quella di possedere un box con accesso ad una ricarica elettrica anche solo domestica (la classica presa Schucko industriale).

Presa Schucko (a destra)

Il box di proprietà consente dunque ai proprietari di Auto Elettriche di uscire di casa sempre col “full charge” nel “serbatoio” e quindi di ridurre moltissimo l’esigenza di ricaricare in viaggio dalle colonnine pubbliche. Tutto questo alla luce del fatto poi che il 75% delle auto europee percorre meno di 50 km al giorno, meno di 20 invece i chilometri giornalieri che un pendolare percorre mediamente per raggiungere il posto di lavoro.

Nel caso si possieda il box e si acquisti un veicolo elettrico non è strettamente necessario effettuare particolari interventi.

Per quasi tutti i veicoli elettrici è sufficiente mantenere la potenza standard di 3 kW del proprio contratto, anche se ovviamente sarebbe meglio aumentare la potenza per evitare stacchi nel caso piastre ad induzione e lavatrici in funzione concorrano a superare la soglia di assorbimento istantaneo.

La verifica del dimensionamento dei cavi nei muri è ad ogni modo attività preliminare consigliata.

Cavo ricarica per prese di corrente domestica

Per incrementare la velocità di ricarica si può scegliere poi di installare una “Wall box” o “Home-station

Wall box SCAME

Ricordiamo che per installazione di Wall box domestiche è possibile ottenere una detrazione fiscale del 50% in 10 anni per una spesa massima di 3000€ (quindi 1500€ di detrazione massima) fino al 31 dicembre 2021 purchè il punto di ricarica sia e rimanga privato.

Nel caso invece non si possegga accesso ad un box con ricarica e non si abiti in punto “strategico” la soluzione per viaggiare comunque in elettrico potrebbe essere quella di valutare l’acquisto della tedesca Sion di Sono Motors che ricarica fino a 35km al giorno attraverso i pannelli solari che rivestono il veicolo, in un solo giorno di esposizione al sole.

Sion di Sono Motors